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    Per ogni registrazione, ci si sofferma più di un minuto pensando a quale password utilizzare per rendere impenetrabile il proprio profilo. Molto spesso però si cade in tentazione e si ripete la stessa, solita, abusata chiave conosciuta ormai anche dal tuo cane. I siti internet cercano di venirci incontro sulla questione, obbligandoci ad inserire almeno una lettera maiuscola e sempre più spesso un simbolo, in modo da renderle maggiormente difficili da forzare.

    Si è già parlato tanto di 123456789. Non sono impazzito, è semplicemente la password più utilizzata dagli utenti ignari. Ma se ti chiedessi di identificare questo genere di persone? Fino a qualche giorno fa, li avrei immaginati come utenti base, in grado magari di navigare semplicemente sul web ma con quasi nessuna conoscenza informatica o quantomeno dei rischi che si possono correre.

    Ebbene, non solo. E forse il più famoso di questi “sbadatelli” è Mark Zuckerberg. Proprio lui. Mister Facebook. Uno degli uomini più influenti della terra, che con il suo sito ha totalmente cambiato il mondo e l’interazione fra le persone che lo abitano. Il 32enne con 35,7 miliardi di dollari di patrimonio. Non ci crederete mai, ma la sua password di TUTTI i Social Network in cui esistesse un suo profilo era semplice, banale e per certi versi allucinante:

    DADADA

    Il “colpaccio” è stato messo a segno dal gruppo OurMine (i cui profili su tutti i social sono stati successivamente bloccati), sfruttando i milioni di dati rubati dai profili Linkedin creati prima del 2012. Tra questi infatti figurava anche l’account di Mark, da cui si è potuti risalire alla “impossibile” password e accedere a tutti gli account (tranne, stranamente, Facebook). Lo sfogo è stato fortunatamente moderato, questo è infatti il profilo Twitter al momento dell’attacco:

    zuckerberg twitter

    La cosa più divertente è che Mark non era attivo su Twitter dal 2012 prima di essere hackerato!

    Zuckerberg ha poi provveduto a cancellare tutti i post e modificare le sue password, questa volta (speriamo) cercandone una leggermente più complicata. In linea di massima inoltre utilizzare la stessa chiave di sicurezza per tutti gli account non è un’idea geniale.

    Fantasia ragazzi! Date libero sfogo alla vostra creatività e sarete al sicuro!*

    Alla prossima!

    *Ricordatevi di segnarvele però!

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