Diventa rivenditore, è semplice:
01

Chiamaci al numero
+39 02 3105 9294

02

Contattaci subito in chat qui

03

Apri un ticket di tipo commerciale qui

Contattaci

attivo da Lunedì a Venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
per comunicazioni in differente orario, compila il modulo. Risponderemo il prima possibile.

    Avast AVG
    Il vero supporto non ti contatta mai in DM

    Rimani all’erta! Ricorda, il vero supporto non ti contatta mai tramite DM!

    Parliamo ancora di truffe e in particolare su Instagram, social utilizzato tantissimo per lavoro. Gli scammer stanno diventando sempre più bravi a creare trappole convincenti per aziende e creator. Instagram non è solo una piattaforma social, è un canale per la visibilità, l’interazione con i clienti e il reddito. Perdere l’accesso al proprio account può avere un impatto finanziario diretto. E una delle truffe più frequenti è il messaggio truffa dal finto “Meta Advertising Support Center” ovvero messaggi progettati per dirottare account Instagram e rubare l’accesso ai loro proprietari.

    Il messaggio truffa dal finto “Meta Advertising Support Center”

    Prova a immaginare di ricevere improvvisamente un messaggio urgente su Instagram proveniente presumibilmente dal “Centro di supporto pubblicitario di Meta”. Il la scritta avverte che il tuo account sta per essere disabilitato a causa di violazioni delle policy. Il messaggio include un linguaggio che suona ufficiale, un logo Meta, una scadenza stretta (oggi!) e un link per “verificare” la tua identità.

    Come funziona la truffa 

    Quando l’utente cade in queste trappole e clicca su un link fraudolento, viene immediatamente reindirizzato a un sito di phishing che imita in modo ingannevole l’interfaccia di Meta. Con la scusa di “richiedere una revisione” per evitare la disabilitazione dell’account, la vittima è spinta a inserire le proprie credenziali di accesso. La pagina che si apre, spacciandosi per Meta, non si ferma qui: dopo aver carpito username e password, tenta di rubare anche il secondo livello di sicurezza.

    Nonostante la sempre più diffusa e fortunatamente efficace autenticazione a due fattori (2FA), i cybercriminali cercano di aggirarla richiedendo il codice di autenticazione sotto la finta pretesa di una “conferma dell’identità”. Una volta ottenute sia le credenziali sia il codice 2FA, gli scammer bloccano istantaneamente la vittima fuori dal proprio account, modificano le informazioni di accesso e ne assumono il pieno controllo.

    I cybercriminali non cercano le password per semplice divertimento; il loro obiettivo è guadagnare influenza, denaro e accesso.

    Un account con migliaia di follower, specialmente se utilizzato per scopi professionali, rappresenta una risorsa estremamente preziosa. Una volta dirottato, può essere sfruttato per una serie di attività illecite che colpiscono direttamente i follower come la promozione di frodi sugli investimenti oppure la diffusione di link di phishing, sino all’organizzazione di falsi giveaway.

    In alternativa, i criminali possono chiedere un riscatto al proprietario originale per riavere l’accesso o, nel peggiore dei casi, vendere l’account sui mercati clandestini. L’obiettivo finale è sempre lo stesso: ottenere il controllo completo dell’account, escludere il legittimo proprietario e monetizzare il pubblico.

    Segnali d’allarme 

    Per difendersi efficacemente da queste minacce, è fondamentale saper riconoscere determinati segnali d’allarme. Spesso, messaggi sospetti provengono da account con pochissimi follower o privi del badge di verifica ufficiale. Questi messaggi tentano di creare un senso di urgenza, minacciando la cancellazione dell’account o segnalando presunte violazioni delle policy, spingendo l’utente a cliccare su link esterni. Spesso riportano errori grammaticali evidenti o frasi formulate in modo goffo, che tradiscono la natura non professionale del mittente.

    Per stare al sicuro – Luis Corrons, Security Evangelist at GEN Digital casa di alcuni dei nomi più riconosciuti nel campo della sicurezza digitale come Avast, AVG e Norton – suggerisce di non cliccare mai su link nei messaggi diretti (DM) da account sconosciuti. Meta e Instagram non chiederanno mai di verificare il gli account tramite messaggio privato. E’ importante controllare sempre attentamente il profilo del mittente. Gli account ufficiali di Meta sono verificati e non avranno nomi come “advertisingsupportcenter0798” o altre sequenze numeriche casuali. Fondamentale è abilitare sempre l’autenticazione a due fattori (2FA) su tutti i propri account e dinanzi a messaggi sospetti, segnalare sempre l’account a Instagram.

    Come per le aziende laddove vengono educati i dipendenti alla sicurezza informatica se a gestire determinati account c’è un team, è essenziale educare tutti i membri su come riconoscere e gestire queste truffe, garantendo una difesa collettiva e coordinata.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com