La tendenza Ghibli: perché fare attenzione alla privacy
Lo Studio Ghibli è uno studio di animazione giapponese famoso per i suoi bellissimi film pieni di immaginazione, come “La città incantata”, “Il mio vicino Totoro” e “Il castello errante di Howl”. Ha uno stile molto riconoscibile, con colori delicati, sfondi pieni di dettagli e personaggi che sembrano pieni di vita e meraviglia. Ne parliamo in questo articolo perchè recentemente, la tecnologia dell’IA è diventata abbastanza avanzata da permettere alle persone di creare immagini che sembrano uscite direttamente da un film Ghibli.
Infatti, scrivendo una descrizione di quello che si vuol vedere l’IA genererà un’immagine in quello stile. Alcuni strumenti permettono anche di caricare foto e trasformarle in opere d’arte in stile Ghibli! E questa tendenza è diventata molto popolare online, perché permette alle persone di vedere se stesse, i loro animali domestici o i loro posti preferiti in un modo magico e artistico.
Attenzione ai dettagli
In questo contesto, aziende di sicurezza come Avast, AVG e Norton mettono in evidenza i possibili problemi per la privacy derivanti dall’uso dell’Intelligenza Artificiale (AI) per creare immagini, come quelle in stile Ghibli. Secondo gli esperti, sebbene affascinanti e divertenti, queste nuove tendenze possono inavvertitamente esporre informazioni personali sensibili.
Iskander Sanchez-Rola, Direttore dell’AI e dell’Innovazione di Gendigital, a cui appartengono i brand citati, sottolinea come i recenti miglioramenti dell’intelligenza artificiale permettano di riprodurre accuratamente il testo all’interno delle immagini. Questo significa che dettagli come nomi di scuole, loghi o nomi di strade, che prima potevano essere sfocati o illeggibili, ora sono chiaramente visibili.
Consapevolezza e Sicurezza informatica
È fondamentale che gli utenti comprendano i rischi legati alla condivisione involontaria di informazioni personali attraverso questi strumenti. Sanchez-Rola suggerisce agli utenti di prestare attenzione a ciò che viene incluso nelle immagini generate dall’AI, rimuovendo scritte e particolari.
Con il continuo avanzamento dell’AI, la consapevolezza di come possano essere usati, o esposti, i dati personali diventa sempre più importante. Anche se molti strumenti di AI adottano misure di sicurezza come la crittografia e controlli di accesso, gli utenti devono rimanere vigili. È importante sapere che le piattaforme di AI raccolgono i dati, conservano le cronologie delle chat e come condividano le informazioni con terze parti.
I criminali informatici possono sfruttare l’AI per attività di phishing o la creazione di malware. Per proteggere la propria privacy, i brand di Gendigital raccomandano di evitare di condividere informazioni sensibili con gli strumenti di AI, di rivedere attentamente le politiche sulla privacy delle piattaforme utilizzate, di usare password robuste e di rimanere informati sulle ultime tendenze in fatto di sicurezza informatica.
L’utilizzo di un software di sicurezza affidabile come Avast e AVG per le aziende e i privati oppure Norton per i privati possono inoltre contribuire a proteggere i dispositivi dalle minacce.